Il 12 ottobre 2006, Cristóbal Colón ha voluto commemorare l’evento della scoperta dell’America deponendo una corona alla Casa di Colombo a Genova.
«E’ per me una grande emozione essere qui – ha detto Cristobal Colon – Genova è una città di mare e qui c’ è forte il segno del mare che ha solcato Cristoforo Colombo».
Elegantissimo in completo grigio, camicia a righine e fermacravatte d’ oro, Colon ha un viso dai lineamenti che potrebbero vagamente ricordare quelli del suo avo, i modi cortesi e distinti del nobile, è infatti uno dei grandi di Spagna, quelli che possono permettersi di non togliere il cappello di fronte al re, i titoli gli vengono dall’ eredità del navigatore grazie alla convenzione di Santa Fe del 17 aprile 1492, e lui non ha dubbi nel riconoscere le origini italiane di Colombo, nonostante le diatribe che hanno contrapposto per secoli italiani e spagnoli. A questo proposito risposte definitive per il momento non sono venute nemmeno dall’ analisi comparata del Dna, promossa dagli studiosi spagnoli e italiani. La notizia è proprio di ieri, il professor Josè Antonio Lorente, direttore del laboratorio genetico della facoltà di medicina legale dell’ Università di Granada, che lavora in collaborazione con l’ Università romana di Tor Vergata, ha spiegato, che gli attuali marcatori genetici non consentono di ottenere informazione sufficiente del Dna delle ossa per giungere «in questo momento» ad una conclusione qualsiasi.
Nadia Campini, su Repubblica del 13 ottobre 2006: “L’ ultimo erede di Colombo ‘L’ Ammiraglio? Era genovese’ “